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Bancomail – Crowdfunding per dare alle idee una possibilità

http://www.bancomail.it/blog/index.php/crowdfunding-per-dare-alle-idee-una-possibilita/

Oggigiorno i social network non servono soltanto a promuovere attività già avviate, grazie al crowdfunding infatti progetti che sono ancora allo stato embrionale possono trovare il finanziamento di cui necessitano.

Cerchiamo allora di capire di cosa si tratta. Il neologismo deriva dall’unione dei termini inglesi crowd (= folla) e funding (= finanziamento) e vuole perciò indicare l’impegno di un gruppo di persone per sostenere economicamente progetti di individui o organizzazioni.

L’incontro tra domanda e offerta avviene principalmente sul web, dove si possono distinguere due diverse tipologie: le  iniziative autonome, sviluppate ad hoc per sostenere cause o progetti singoli, e le piattaforme di crowdfunding. Quest’ultime possono a loro volta dividersi in: generaliste, che raccolgono progetti di ogni area di interesse, o tematiche, specializzate in progetti di particolari settori.

L’idea in assoluto non è certo originale e sembra avvicinarsi molto alla beneficienza, tuttavia l’aspetto innovativo è che ciò avvenga in rete, dando così una connotazione utilitaristica alle relazioni social. All’interno di queste piattaforme l’amicizia tra due persone diventa risorsa, come viene ben illustrato nel  Manifesto Kapipalista, redatto dall’italiano Alberto Falossi. Nel 2009 egli ha fondato Kapipal la prima piattaforma a livello mondiale aperta a progetti individuali.

MANIFESTO KAPIPALISTA

1. I tuoi amici sono il tuo capitale

Gli amici e i contatti del tuo social network possono aiutarti a raccogliere un capitale.

2. I tuoi amici realizzano i tuoi sogni

Ogni tuo contatto può dare un contributo, anche piccolo.
Insieme, gli amici ti aiuteranno a realizzare i tuoi piccoli e grandi desideri, progetti, sogni.

3. Il tuo capitale dipende dal numero di amici

Tanti contributi possono costruire un grande capitale.
Più contatti hai, più probabilità ci sono di raggiungere la cifra di cui hai bisogno.

4. Il tuo capitale dipende della fiducia

I contributi non arrivano automaticamente. Anche se contatti molte persone,
dovrai prima guadagnare la loro fiducia, specialmente se non le conosci personalmente.

5. Il tuo capitale aumenta col passaparola

I tuoi amici possono aiutarti inviando un contributo in denaro, ma anche passando parola.
Questo farà crescere il tuo social network e aumenterà le probabilità di raggiungere il tuo obiettivo.

 

Il crowdfunding infatti non si esaurisce nel solo finanziamento di imprenditori, ricercatori, creativi, o associazioni umanitarie ma può anche declinarsi nella realizzazione di piccoli sogni privati come viaggi o matrimoni.

Nel nostro paese questo fenomeno sta riscuotendo un discreto successo, tra le piattaforme più note si possono segnalare Eppela e Boomstarter, generaliste ma con un forte orientamento al business. Mentre  Shiny Note opera invece per il terzo settore, promuovendo iniziative di organizzazioni no profit. YouCapital invece è interamente dedicata al giornalismo, essendo stata creata dall’Associazione Pulitzer per finanziare inchieste che altrimenti resterebbero in un cassetto.

Ma come abbiamo detto il crowdfunding può avvenire anche al di fuori delle piattaforme prestabilite. È notizia di questi giorni che la giornalista Claudia Vago ha aperto una raccolta fondi su Twitter per finanziarsi il viaggio a New York, dove realizzerà dei reportage sull’esperienza dello Zuccotti Park. L’esempio più celebre di colletta online resta però quello di Barack Obama, che nel 2008 ha parzialmente finanziato la sua campagna elettorale raccogliendo sottoscrizioni online.

Come tutte le realtà del web 2.0 anche il crowdfunding  è soggetto a continue evoluzioni. Per il prossimo aprile è previsto ad esempio il lancio di una nuova piattaforma Starteed, che vuole rivoluzionare  questa realtà. Chi si iscriverà infatti non si limiterà soltanto a cercare fondi per il proprio progetto ma diventerà automaticamente investitore, acquisendo una quota tramite un piccolo contributo d’iscrizione. L’insieme di queste quote andranno poi alle idee più votate dalla community, oltre ai fondi raccolti con il sistema tradizionale.

© starteed

In attesa che anche questa piattaforma diventi operativa, tirate fuori dal cassetto i vostri sogni qualcuno potrebbe decidere di realizzarli ;)

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