Salute e benessere

Compulsioni: le risposte a tutte le domande

compulsioniLe compulsioni rappresentano, insieme alle ossessioni, il sintomo centrale del disturbo ossessivo compulsivo: la letteratura scientifica ha trattato ampiamente questo argomento, cercando di analizzarne le cause e capire come curarle. Da un punto di vista statistico, il numero dei soggetti interessati dalle compulsioni è significativo, ma in molti casi quanti ne vengono affetti provano vergogna per la propria condizione e non trovano il coraggio per chiedere aiuto o intraprendere un percorso di cura. Intervenire per la cura è possibile: vediamo di comprendere meglio quali sono le caratteristiche delle compulsioni e grazie a quali metodi è possibile guarire.

 

Cosa sono le compulsioni?

Si tratta di atti mentali o veri e propri comportamenti messi in atto in modo ripetitivo in risposta ad una ossessione (pensiero intrusivo ed improvviso che provoca disagio): le compulsioni seguono regole precise e vengono messe in atto per neutralizzare e/o prevenire un disagio o una situazione che si teme. Sono dei veri e propri tentativi di soluzione che il paziente mette in atto in autonomia, per cercare di placare il disagio derivato dalle idee ossessive. Nonostante nascano dalla volontà di superare un disagio, si tratta di un sollievo soltanto momentaneo, che a lungo andare peggiora il disturbo ossessivo compulsivo

 

Qual è un esempio di compulsioni?

Un classico esempio è quello dell’ossessione di essere contagiati toccando oggetti sporchi: in questo caso il soggetto interessato avrà la tendenza a lavare sempre le mani, più volte ed anche quando non è necessario, pensando quindi di allontanare la minaccia in questo modo.

 

Compulsioni e disturbo ossessivo compulsivo: esiste una cura?

I risultati migliori per la cura del disturbo ossessivo compulsivo (e quindi delle compulsioni) sono stati raggiunti grazie a terapia cognitivo-comportamentale e farmacologica. La prima è orientata alla riduzione della quantità e della frequenza dei sintomi, rendendo il soggetto meno vulnerabile ai meccanismi che hanno causato il disturbo e lo hanno mantenuto in vita. Nello specifico, si utilizza la tecnica dell’esposizione combinata con la prevenzione della risposta che mette un soggetto a contatto con una situazione sgradevole, per un tempo maggiore di quello che potrebbe tollerare.

 

 

Per chiarire ogni dubbio in merito alle compulsioni e per trovare il percorso di cura più adatto, contattate uno specialista: la comprensione è il primo passo verso la guarigione.

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