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I tre grandi nomi dell’illuminazione italiana.

Artemide Flos e FontanaArte sono da sempre i tre nomi fondamentali nel panorama italiano per quanto riguarda l’illuminotecnica. Tre nomi che da sempre sono sinonimo di stile e qualità sia per quanto riguarda i canali commerciali tradizionali sia per quanto riguarda la vendita illuminazione online.

Queste tre aziende propongono prevalentemente articoli di tipo decoratico. Che cosa significa?

Significa che sono aziende che si occupano di illuminazione per ambienti privati a vocazione “domestica”. Cioè sono aziende con i cui prodotti normalmente si illuminano casa, alberghi, spazi comuni di cinema ristoranti Hotel bar. Non sono aziende per fare articoli d’illuminazione pubblica o palestre o grandi uffici o aeroporti.

Anche se va detto che sia Artemide che Flos hanno da qualche anno creato una divisione Architetturale per seguire questi lavori.

L’Artemide è un azienda fondata nel 1960 ed a oggi è uno dei marchi (brand) d’illuminazione più conosciuti al mondo. E’ cresciuta fino a qui portando avanti una filosofia detta The Human Light. Grazie a questa filosofia o principio sono state create delle lampade che a distanza di anni sono delle icone e sono presenti anche nei maggiori musei d’arte del mondo

Tra i prodotti più caratterizzanti e riconoscibili dell’azienda possiamo certamente annoverare la lampada Eclisse disegnata da Vico Magistretti nel ’67 , la Tolomeo disegnata da Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina nell’89 per arrivare hai giorni nostri con la Pipe degli Arch. Herzog & De Meuron nel 2004 .

Passando alla Flos, possiamo dire che ufficialmente nasce nel 1962 in quanto proprio quest’anno si celebra il 50′. In realtà questa ditta nasce prima nella mente del Sig. Dino Gavina che comincia a voler fondere il mondo della produzione col mondo del design andando alla ricerca di produttori innovativi come Eisenkeil e designer come i fratelli Castiglioni o Tobia Scarpa per citare i primi creativi.

Dall’unione di queste forze nasce un azienda che ha creato delle pietre miliari dell’illuminazione come la famosa piantana ad Arco che a distanza di 50 è un must di ogni arredamento e di ogni arredatore.

Recentemente con Philppe Starck si sono sperimentate anche lampade dall’impatto emotivo molto forte come la serie di lampade Guns con riproduzioni fedeli di armi sdrammatizzate dal colore oro e la cui produzione vuol essere un’invito alla riflessione sull’uso di tali armi e non solo.

L’azienda è in continua evoluzione e ogni anno presenta prodotti decorativi o architetturali a seconda che ci sia la fiera di milano o di francoforte. La prima dedita all’articolo decorativo mentre la seconda al tecnico.

FontanaArte è sicuramente la prima azienda tra quelle sopramenzionate, ad esser stata fondata. Le prime esperienze partono già nel 1931 con la collaborazione niente meno che di Gio Ponti ! Di quest’azienda un icona tra le tante è sicuramente la lampada da tavolo disegnata nel ’54 da Max Ingrand chiamata appunto Fontana. E’ una lampada di un’eleganza e di una semplicità e di una capacità di essere superiore ai tempi e alle mode che la rende unica. Anche se sicuramente è tra le lampade più copiate al mondo: ritengo che la maggior parte delle aziende produttrici di articoli in vetro di Murano o in vetro soffiato, abbia realizzato una copia o abbia preso spunto da questa lampada per creare dei modelli simili. La FontanaArte oltre ad aver creato delle lampade meravigliose ha prodotto e produce degli articoli d’arredamento che la maggior parte delle persone conosce anche se avvolte senza sapere che sono della fontanaArte. Un esempio su tutti è il tavolino da salotto con le ruote disegnato da Gae Aulenti nel 1980 o il vaso in vetro soffiato disegnato da Pitero Chiesa nel 1932: il famoso vatro cartoccio di cui se non lo si tocca , non si capisce se è di vetro o di carta.

Altra lampada indimenticabile disegnata sempre da Gae Aulenti, è la famosa lampada Uovo. Articolo anche questo senza tempo e stile. SI può inserire in un contesto classico o moderno con una facilità incredibile. La maggior parte degli articoli della ditta si possono utilizzare in contesti diversissimi in quanto il loro design è talmente puro che si abbina ovunque.

Altro discorso e altri tempi riguardano la “giovane“ Foscarini che nasce agli inizi degli anni 90.

L’azienda è giovane dinamica e si vuole proporre fin dall’inizio come azienda moderna e innovativa. Grazie alla ricerca e all’uso di prodotti innovativi abbinati alla cura dei processi produttivi, Foscarini riesce a sviluppare una collezione di articoli dalla forte personalità. Questi articoli nascono dalla collaborazione con giovani designers o giovani talenti scoperti dall’azienda e anche da nomi noti come Patricia Urquiola che nel 2005 da vita alla lampada Caboche che in poco tempo grazie anche alle capacità di marcketing dell’azienda diventa una delle lampade più ammirate negli show room di tutto il mondo.

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