Salute e benessere

diagnosi e rimedi del Fegato ingrossato

Per fegato ingrossato si intende un aumento del contenuto di grasso nel fegato, ma la definizione esatta per un fegato ingrossato è: “steatosi epatica”

 In realtà ciò che si verifica nel fegato ingrossato è un accumulo di trigliceridi all’interno delle cellule del fegato (epatociti). 

La condizione di “fegato ingrossato” è del tutto asintomatica e, soltanto quando un aumento di volume del fegato  è apprezzabile (epatomegalia), è probabile che un lieve dolore appena solo le costole a destra può essere posto in corrispondenza alla distensione della capsula che riveste il fegato; in realtà questo è un sintomo assolutamente non specifico del fegato ingrossato e molto comune nelle disturbi funzionali che coinvolgono le vie biliari e l’intestino condizioni che possono coesistere alla steatosi epatica e non essere in relazione ad essa.

Frequentemente il la diagnosi della steatosi, del fegato ingrossato, è casuale, successivo ad accertamenti clinici e biochimici effettuati per accertare lo stato generale di salute: si riscontra spesso un lieve aumento dei valori delle transaminasi che, ad un approfondimento successivo, rivela all’ecografia l’aspetto di “fegato brillante”. Una delle cause più importanti di fegato ingrossato è l’effetto tossico diretto dell’alcol sul metabolismo della cellula del fegato con reazioni di ossidazione e formazione di composti nocivi, come l’acetaldeide, che inducono danni cellulari.fegato ingrossato

Il fegato ingrossato è presente nei soggetti che consumano frequentemente alcolici ed evolve in una considerevole percentuale di casi verso quadri più gravi di epatite cronica e cirrosi. Ma esiste anche la steatosi epatica (fegato ingrossato) non-alcolica, frequente soprattutto nei soggetti obesi e/o con diabete di tipo II, nei quali l’evoluzione infiammatoria (steatoepatite) o cirrotica è meno frequente che nei soggetti che abusano di alcolici, ma è possibile.

L’accumulo di trigliceridi nel fegato ingrossato è reso possibile da diversi meccanismi biochimici: 

  1. – una ridotta eliminazione di lipidi, come nella malnutrizione;
  2. – un aumento della sintesi di acidi grassi, come nella insulino-resistenza;
  3. – un aumento della captazione di acidi grassi, come nell’obesità.

 

Si assiste attualmente ad un aumento delle osservazioni di casi di steatosi epatica non alcolica in relazione, probabilmente, a condizioni molto diffuse nella società odierna e connesse allo stile di vita. Il sovrappeso in età infantile/adolescenziale è una conseguenza dello squilibrio nutrizionale e dell’insufficiente attività fisica e predispone alla obesità in età adulta. Nell’obeso sono quasi sempre presenti disordini del metabolismo glicidico e lipidico che si traducono con ipertrigliceridemia e comparsa di diabete tipo II.

Accanto a ciò si assiste, purtroppo, nella popolazione di pazienti in sovrappeso, a tentativi dietetici operati in maniera drastica o incongrua (spesso sostenuti da fuorvianti messaggi commerciali) che inducono malnutrizione o squilibri nutrizionali portatori di danni epatici.

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