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Le fessure nei muri e cedimento del terreno: ecco come intervenire

Le fessure sui muri rappresentano un campanello d’allarme per  le nostre case. Una delle prime cause della comparsa delle crepe è innanzitutto il cedimento del terreno di fondazione. Infatti, l e costruzioni appoggiano su un terreno che non è mai del tutto stabile ma per sua stessa natura è soggetto a cedimenti ed alterazioni del proprio equilibrio. 

Il fenomeno è dovuto parzialmente ad un normale movimento: è noto che dopo la costruzione ogni edificio presenti quelle definite come “crepe di assestamento” perché tra terreno ed edificio si stabilisce un equilibrio reciproco. Quando però queste fessurazioni cominciano ad essere evidenti, è il caso di andare più a fondo nell’analisi delle cause. Le motivazioni del movimento possono essere di diversa natura. Ad esempio i fattori climatici perché il continuo altalenarsi di pioggia e siccità modifica il volume del terreno sottostante alle fondazioni, oppure le vibrazioni trasmesse da una strada ad alto traffico costruita nelle vicinanze o da cantieri che scavano a distanza ravvicinata. 

Limitarsi a richiudere le fessure sui muri causate da cedimento del terreno è quasi sempre tempo perso. E’ invece un metodo corretto quello di analizzare il terreno sottostante alla casa e le fondazioni ed in seguito ai risultati verificare la possibilità di intervenire direttamente al consolidamento. Il procedimento utilizzato da Geosec prevede innanzitutto l’analisi della situazione attraverso l’elaborazione di un modello geologico del terreno che ha la funzione di individuare le aree soggette a cedimento.

Per consolidare il terreno al fine di eliminare le fessure nei muri si inietta la resina attraverso tecnologia See&Shoot di Geosec. Vengono eseguiti dei piccoli fori al fine di direzionare la resina verso le aree indicate dal modello tridimensionale. Con una sorta di laboratorio mobile e la costante presenza del geologo, la resina viene iniettata nelle aree del terreno allontanando acqua e riempendo le vuoti e cavità. Espandendosi la resina restituisce una capacità di sostegno omogenea al terreno laddove era venuta meno. La resina, come analizzato in laboratorio, porta a termine il processo lentamente in modo da non creare ulteriori traumi all’abitazione. Alla fine dell’intervento i fori praticati vengono richiusi ed esternamente tutto torna come prima, tranne per le fessure dei muri chiuse in modo naturale e definitivo e una maggiore sicurezza dell’edificio.

Per conoscere maggiori dettagli su questo tipo di intervento, visitate il sito www.geosec.it

 

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