Salute e benessere

Liposuzione ultrasonica

La liposuzione ultrasonica è una metodica che permette una notevole riduzione del tessuto adiposo mediante l’utilizzo di ultrasuoni. Come noto gli ultrasuoni sono delle frequenze superiori alla soglia di udibilità dell’orecchio umano (normalmente individuata tra 15000 e 20000 Hz a seconda delle persone).

Nella pratica clinica della liposuzione ultrasonica si utilizzano frequenze meccaniche superiori a 20000 Hz, prodotte da un opportuno generatore alimentato elettricamente e trasmesse alle aree corporee da trattare mediante cannule collegate al generatore e inserite nei tessuti attraverso piccole incisioni cutanee secondo la tecnica della liposuzione tradizionale.

In questo modo vengono trasmesse ai tessuti sollecitazioni alternative di tipo pressorio, quindi positive e negative, ad altissima frequenza, che provocano su tutti i tessuti un effetto termico generalizzato e, solo sulla parte adiposa, un effetto “cavitazione“, che consiste in una rottura delle cellule adipose e in un cambiamento della condizione del grasso che passa da uno stato abbastanza consistente ad uno stato semiliquido, emulsionato, facilmente aspirabile con le stesse cannule.

La metodica, rispetto alla liposuzione tradizionale, può essere applicata non solo a pazienti normopeso con accumuli adiposi localizzati, ma anche a persone obese per migliorarne il profilo corporeo, essendo numerose le aree che possono essere trattate contemporaneamente  e maggiori i quantitativi adiposi che possono essere eliminati.

In considerazione di queste due parametri i tempi operatori sono generalmente più lunghi. L’intervento, in fase preliminare, viene pianificato dal chirurgo plastico che individua con precisione le aree da trattare e la quantità di grasso da asportare.

Nella fase esecutiva sarà cura dello stesso chirurgo, dopo aver scelto le cannule più idonee, variabili per lunghezza e calibro, operare con precisi movimenti e con la massima sensibilità in modo da asportare la maggior quantità di tessuto adiposo possibile e da limitare l’effetto termico in modo da non danneggiare le strutture circostanti  quali vasi, nervi e tessuto connettivo.

Al termine dell’intervento si suturano le incisioni  attraverso cui sono state  introdotte le cannule e si applica una guaina compressiva per le successive tre settimane al fine di ridurre edemi ed ecchimosi e ottimizzare i risultati mediante una stabilizzazione del nuovo profilo raggiunto. Le ecchimosi che possono residuare all’intervento sono normalmente destinate a scomparire nell’arco di venti giorni.

A seconda dell’estensione l’intervento potrà essere eseguito in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale. Analogamente il regime di ricovero potrà essere in day – hospital o prevedere una notte di degenza nella struttura sanitaria.

I risultati ottenuti con la liposuzione ultrasonica, visibili in maniera definitiva non prima di alcuni mesi, tempo necessario affinché i tessuti riassorbano l’edema e si normalizzino, sono molto soddisfacenti e generalmente permanenti a condizione che il paziente non vada incontro a variazioni ponderali rilevanti.

La più comune complicanza può essere il danno da ustione a livello dell’incisione cutanea dove viene introdotta la cannula ma la stretta osservanza dei protocolli pre e post operatori permettono di evitare agevolmente questa problematica. In alcuni pazienti la metodica può essere associata ad interventi di chirurgia plastica estetica quali lifting delle cosce, lifting delle braccia, addominoplastica o mastoplastica.

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