Green in italia un concetto che potrebbe evocare un futuro migliore se non fosse solo una parola in bocca alla politica e al mainstream ufficiale per celare in realtà ben altre strategie.
Dopo aver per un anno e mezzo parlato di green in italia si è scoperto che niente è stato fatto di considerevole.
Una delle prime fasi che avrebbe dovuto coinvolgere non solo le case automobilistiche ma anche il resto del settore come quello della carrozzeria Firenze o di ogni altra città è fermo al palo.
Nemmeno il numero delle colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli green è stato aumentato in numero convincente, per non parlare della decarbonizzazione a valle che deve essere fatta per alimentare le colonnine stesse con energia pulita non prodotta con combustibili fossili.
Andando a vedere cosa ha fatto il nostro paese per aderire al piano green tanto pubblicizzato risulta che la sola parola green spesa da politicanti e media è quella associata ad un pass che limita le più elementari libertà delle persone con regole ridicole.
In tutto ciò viene da chiedersi quando qualcuno in europa si accorgerà che di tutti i soldi concessi al nostro paese ben poco è stato speso per ciò che doveva essere la priorità, la svolta green.
I nostri politicanti hanno speso oltre un anno e mezzo a convincere le persone di quanto le restrizioni del lockdown fossero importanti ma al di là di questo non sono riusciti a fare niente per migliorare davvero il futuro delle persone e dell’ambiente, tanto da essere incapaci anche solo di programmare le politiche green tanto presenti negli ultimi trattati europei.
Che la strategia italiana sia lo solita di attendere che qualche paese limitrofo sia in grado di produrre tanta energia pulita da poter essere esportata anche in italia ?
Una possibilità che per adesso non sembra attuabile ma che l’atavico immobilismo delle istituzioni italiane potrebbero rendere possibile vista l’anemico andamento decisionale di chi governa in italia.
No Comments Found