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Come realizzare una piscina in modo sicuro

Quando il periodo estivo si avvicina e le temperature aumentano, tutti coloro che vivono e lavorano in un contesto cittadino desiderano rifugiarsi in luoghi freschi e riparati, allo scopo di proteggersi dal caldo e dall’afa.

In città le spiagge sono spesso lontane dalla propria abitazione, senza considerare l’elevato numero di persone che vi si recano, a discapito della viabilità urbana. In questi casi, la cosa migliore sarebbe quella di poter disporre di una struttura privata che permetta di godersi l’estate anche in città: la piscina. Chi non ha mai pensato di acquistare una piscina da installare nella propria abitazione? Sicuramente si tratta di un desiderio comune, attuabile da coloro che hanno un budget da investire in un simile progetto.

Al di là dei modelli di piscine disponibili sul mercato, tra cui vi sono anche le piscine gonfiabili o autoportanti, esiste un iter burocratico da seguire qualora si desideri installare una piscina interrata. Per il corretto svolgimento di questa fase è consigliabile affidarsi ad una ditta specializzata nella costruzione di piscine, allo scopo di farsi aiutare ad ottenere i permessi necessari.

Fate attenzione alla ditta che sceglierete per la progettazione, perché non tutti i venditori di piscine sono moralmente corretti e spesso omettono parti burocratiche importanti per facilitare la vendita al compratore.

La contravvenzione alle norme sulla sicurezza può comportare delle sanzioni penali a carico del compratore e dell’impresa di realizzazione. A tale riguardo, vi segnaliamo una ditta affidabile che si occupa della progettazione di piscine a Roma e sul tutto il territorio nazionale, che si avvale di professionisti nella realizzazione di piscine interrate. Facciamo una breve panoramica sulla normativa riguardante la realizzazione di piscine interrate in Italia.

Piscine interrate: la burocrazia

Per realizzare una piscina interrata sul suolo italiano occorre sempre fare una richiesta per i permessi necessari per le opere edilizie. La normativa che disciplina la concessione dei permessi per la realizzazione di piscine, ha chiarito gli aspetti fondamentali, che spesso venivano interpretati erroneamente dai diversi comuni italiani.

Per interrare una piscina è dunque necessario richiedere un permesso per costruire, in quanto la sua installazione comporta una modifica permanente del luogo in cui sarà costruita; la piscina in casa è inoltre considerata come non indispensabile all’abitazione stessa e non è dunque pertinente alla casa. Per queste ragioni, l’iter burocratico per l’installazione di una piscina interrata è spesso caratterizzato da tempistiche molto lunghe.

Se desiderate avere la piscina pronta prima dell’inizio dell’estate, dovrete muovervi per tempo calcolando almeno sei mesi da dedicare alla parte burocratica. Per disciplinare l’utilizzo di piscine pubbliche e private, occorre stabilire diversi parametri di valutazione tra cui i criteri di balneazione, di sicurezza, di sorveglianza e di manutenzione delle piscine.

Ogni regione italiana ha dovuto recepire tale normativa generale, chiamata Atto d’intesa fra Stato e Regioni, promulgandone i contenuti più specifici in ambito regionale. L’iter burocratico per l’installazione di una piscina, varia a seconda del tipo di utilizzo, se privato o pubblico. L’argomento è molto ampio e spesso si rischia di perdersi nella fitta giungla di possibilità. A tale riguardo, ricordatevi di rivolgervi a ditte esperte nella costruzione di piscine, che vi guideranno attraverso l’intero percorso.

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