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La Fiera non è morta, l’importanza di uno stand fieristico.

Certo, una volta non esisteva alternativa, ma tutt’oggi la fiera non ha perso il suo fascino. Un tempo era l’unica occasione di presentarsi o presentare il proprio progetto/prodotto su larga scala, sfruttando i rivali per innescare una sana competizione. Un’aneddoto simpatico riguarda il mondo del ciclismo. Senza fare nomi, un noto personaggio Italiano, trasferitosi a Detroit, cominciò a produrre parti per biciclette, tra queste un’innovativo movimento centrale che scorreva molto fluido e senza alcun rumore. Ecco, durante la fiera, lui portava in giro i curiosi con uno stetoscopio a far sentire invece il rumore prodotto dai movimenti centrali montati su bici di marchi già affermati. Questa era la fiera, una sana competizione, spregiudicata, una battaglia alla volta, una mossa a testa. Oggi è tutto più veloce, ci sono i dati, ci sono video dimostrativi, simulazioni e soprattutto ci sono enormi mezzi di diffusione che non ci vincolano ad aspettare una fiera di settore per mostrare la nostra innovazione. Ma la fiera non perde d’importanza, assume una forma differente. In questo mondo dove tutto è online e quasi più si riesce a toccare un prodotto con mano prima di comprarlo, partecipare ad una fiera è fondamentale per restituire quell’occasione di tangere un nuovo prodotto o tecnologia. Quindi la fiera va percepita come un investimento, grazie al quale acquisire visibilità e contatti, ed esportare grazie al pubblico, le impressioni positivi verso nuovi utilizzatori. Per questo l’allestimento di uno stand fieristico deve avvenire progettando ogni dettaglio nei minimi particolari, perchè differenziarsi dagli altri in fiera, ci dona un valore aggiunto nei confronti della concorrenza, del quale non possiamo fare a meno.

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