Attività Commerciali

Compro Oro Cosa è Cambiato dal Boom alle Nuove Leggi Attuali

I compro oro si sono diffusi con l’inizio del nuovo millennio, se nei primi anni il numero di queste attività è cresciuto in modo lento con l’arrivo della crisi economica più profonda il numero di operatori del settore è cresciuto in modo esponenziale.
A dare slancio alla diffusione dei compro oro Firenze, Pisa e di ogni altra città ha contribuito anche il rally dell’oro conseguente alla difficile congiuntura economica che ha attanagliato il vecchio continente.
Dai gioiellieri in crisi per lo stallo delle vendite fino agli affaristi che avevano compreso il momento favorevole del settore le insegne di queste attività si sono diffuse a macchia d’olio dalle città più grandi ai paesi più piccoli.
Un business che in quegli anni ha raggiunto volumi talmente elevati da far divenire il nostro paese un esportatore di oro nonostante non sia attiva una sola miniera aurifera sul territorio.
L’eccessivo numero di compro oro ha portato ben presto alla contrazione degli utili nel settore.
Un fenomeno commerciale tipico soprattutto dei nuovi settori dove molti concorrenti pur di concludere hanno dato vita ad una vera e propria asta per offrire il miglior prezzo di acquisto dell’oro usato.
Questo trend è proseguito fino al 2014 quando i primi operatori hanno cominciato a chiudere, schiacciati da una concorrenza sempre più difficile da contrastare ed una diminuzione della disponibilità di oro da vendere da parte dei privati.
Oggi dopo oltre un decennio dalla loro diffusione queste attività continuano ad esistere ma sono molte meno rispetto al periodo del boom del settore.
A rendere definitivamente più complesso questo business ci ha pensato un decreto ad hoc pensato proprio per i compro oro che è uno dei più rigorosi e stringenti rispetto alla quasi totalità delle altre attività commerciali.
Tra le nuove leggi imposte c’è l’obbligo di iscrizione e segnalazione all’ OAM di ogni operazione e la creazione di archivio fotografico di ogni oggetto acquistato da detenere per almeno 10 anni.
Un altro limite imposto che non ha precedenti è il limite di 500 euro all’utilizzo del contante per gli acquisti di oro usato, per importi superiori è necessario utilizzare sistemi di pagamento tracciabili.

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