In attesa di possibili sviluppi da Jackson Hole, dove si terrà il simposio tra banchieri centrali, il dollaro continua ad ondeggiare su e giù. E’ chiaro che gli investitori al momento non hanno fretta e aspettano di capire se ci saranno eventuali novità nei prossimi giorni. Anche se c’è una lieve crescita de biglietto verde contro il paniere delle altre principali valute, il popolo dei trader rimane sulla difensiva. Questo per via dei crescenti timori politici riguardo la gestione Trump, nonché per i dubbi circa l’aumento dei tassi di interesse USA. La FED ne aveva preannunciati 3 o 4, ma finora siamo a quota due e nessuno sa se ci sarà il terzo entro la fine dell’anno.
I dubbi su Trump e FED agitano l’economia USA
Questo si lega all’azione della Federal Reserve. Ci sono ancora forti dubbi in merito ad un terzo aumento dei tassi quest’anno. A gennaio in molti si erano informati su quali sono i migliori broker di opzioni binarie perché hanno avuto fretta di puntare su un dollaro che all’epoca volava. Oggi invece l’appeal del biglietto verde si è ridotto. Il dollaro scende contro lo yen, scende tantissimo contro l’euro e riesce a stare su con la sterlina ma solo perché il pound britannico sta messo male (per via della Brexit).
Per questi motivi ci sarà molta attenzione alle parole che pronuncerà la numero uno della FED Janet Yellen, che interverrà alla conferenza di Jackson Hole. Tuttavia non si prevede che darà nuove indicazioni sulla politica economica, anche perché di recente i verbalo del Fomc hanno fatto capire che aria tira da quelle parti. C’è un clima di attesa, e l’unico che finora ne approfitta è l’euro.