Al giorno d’oggi, un’impresa senza risorse on-line è assolutamente impensabile: basti pensare che solo sui software di WCM (web content management) si fonda gran parte dell’economia aziendale stessa, con cifre che possano variare dalle migliaia ai miliardi di euro l’anno; i CGM (Consumer Generated Media) contano più di un milione e mezzo di utenti connessi al giorno, dediti alla ricerca e alla condivisione di informazioni e materiali. Procediamo con ordine: perché il web è una risorsa strategica per le aziende? Perché il web è il primo strumento con cui i clienti entrano in contatto con le aziende, o con cui le imprese stesse possono relazionarsi con altre, grazie alle diverse opportunità che offre il mondo online, opportunità atte a studiare il mercato e trarne profitto. Anzitutto vi è il sito web: esso costituisce la vetrina con cui l’azienda può esporre al cliente i propri prodotti, le proprie offerte e presentare il proprio grado di preparazione: esso deve indurre alla ricerca di informazioni oltre lo schermo, apre la possibilità di un contatto face to face, ma gradualmente, con apposite sezioni di “contatti”. Qualora il sito web si rivelasse troppo complicato, allora vi è il blog: una sorta di diario, un mini sito dalla grafica semplice, che richiede, però, un aggiornamento più o meno continuo se si desidera una produzione di RSS (Rich Site Summary), un tipo di documenti condividibili su tutto il web, e quindi una maggiore visibilità sui motori di ricerca.
Ma se quello che si cerca è visibilità, allora il miglior modo per ottenerla è sicuramente affidarsi al mondo dei social network: queste “reti sociali”, infatti, permettono di condividere contenuti e di ottenerne un giudizio, una critica o un apprezzamento in un lasso di tempo minimo attivando quindi un rapporto ancora più diretto con il cliente, di quanto non faccia il sito o il blog: se Twitter è troppo conciso, e Facebook troppo dispersivo, Linkedin si piazza al primo posto come il social network delle imprese, atto alla creazione di rapporti professionali. Il web, e nello specifico il web marketing, però, non è solo una questione di visibilità, e questo è ben noto alle web agency a Milano, e in tutto il territorio nazionale. E’ anche e soprattutto una questione di e-business, termine che sta per electronic business, ovvero di attività economiche svolte tramite Internet; e tanto l’e-commerce quanto l’e-procurement sono non solo le branche più importanti dell’e-business per il web marketing, ma anche le risorse più strategiche che Internet possa offrire alle aziende, di qualsivoglia importanza: la piccola impresa può contare sull’e-business per la costruzione e lo sviluppo del proprio mercato; la grande impresa può affermarsi ed aprire il proprio interesse a nuove frontiere, intessendo anche collaborazioni con altre aziende.
Ed è quindi bene saper distinguere l’eCommerce dall’ eProcurement per saperne sfruttare le potenzialità. Possiamo considerare l’eProcurement (Electronic Procurement) come il primo step all’approviggionamento tramite web; un software e-procurement dà la possibilità al compratore/venditore di scegliere tra una vasta gamma di siti che vengono accuratamente scelti dal software stesso secondo una serie di parametri e filtri volti all’identificazione della merce d’interesse: questo dà la possibilità all’azienda di dimezzare i costi di spesa di fornitura, di gestire e scegliere tra i fornitori, ed eventualmente di diminuire anche i tempi di invio o consegna delle merci. Il secondo step dell’e-business è l’eCommerce (Electronic Commerce): questo è il commercio elettronico vero e proprio, comprende quindi tutte le attività di compravendita e di scambio che possono avvenire tra le aziende e il singolo cliente (Buisness to Consumer, in acronimo B2C), oppure tra le stesse imprese (Business to Business, B2B), o addirittura fra società privata e istituzione pubblica e viceversa (Business to Government, B2G, o più spesso Government to Business, G2B).
Erroneamente si crede che il B2X sia una branca che appartiene solo all’e-Procurement, senza tener conto dell’e-Commerce, e, infine, senza tener conto dell’e-Recruitment, l’ultima grande risorsa che il mondo del Web offre alle aziende. L’eRecruitment (Electronic Recruitment) comprende tutte le attività volte alla selezione di candidati e finalizzate all’assunzione. Questa è sicuramente la branca di e-business più recente: Internet è la banca dati più grande al mondo ed un software e-recruitment può facilmente sfruttarla, inserendo annunci di lavoro e avendo quindi accesso anche a centinaia di curriculum al giorno, velocizzando i tempi di reclutamento delle aziende.Il futuro delle aziende, dunque, è Internet: non solo un trampolino di lancio, ma il successo dell’impresa stessa.
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