Salute e benessere

Dormire soli, dormire meglio? Scopri la verità!

Quando si dorme insieme si sogna molto, ma ci si disturba anche di più, specialmente durante il sonno profondo che è indispensabile per recuperare le energie. Il motivo? Uno, soprattutto: i movimenti che ognuno di noi compie mentre dorme (in media, dai 40 agli 80 in 8 ore). Una serie di studi condotti in Inghilterra ha rivelato che:

1. la metà dei movimenti di uno dei partner causa un movimento dell’altro partner entro 30 secondi, disturbando il sonno di quest’ultimo;

2. gli uomini si muovono più delle donne;

3. le persone i cui partners sono via per una notte, vanno a letto più presto, dormono di più e più serenamente.

I diversi cicli del sonno dei due partners possono creare altrettanti problemi. Una buona regola è quella di andare a letto alla stessa ora, ma non sempre ci si riesce.

Con questo non si vuole certo indurre le coppie a dormire in letti separati, ma se proprio non si riesce a riposare serenamente, si dovrà prendere in considerazione una delle seguenti soluzioni:

1. orientarsi su un lettone a due piazze (almeno di 180 cm in larghezza) che consente di incontrarsi comodamente, ma anche di rifugiarsi nel proprio angolo appena se ne sente l’esigenza;

2. per una coppia troppo disomogenea è preferibile scegliere un materasso matrimoniale, ma con i due lati differenziati a seconda del peso e dell’altezza dei soggetti;

3. evitare i tradizionali materassi a molle poiché, essendo le molle tutte collegate tra loro, ogni piccolo movimento di un partner viene trasmesso anche all’altro disturbandone il sonno.

Le scelte migliori: lattice, poliuretani ecologici, schiume viscoelastiche, molle indipendenti. L’importante è prendere la decisione insieme, senza vittimismi e sensi di colpa: trascorrere notti lunghe e riposanti con il proprio partner è l’ideale per mantenere una relazione fresca come il primo giorno.

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