Medicina

ECM: cos’è l’educazione continua in medicina?

I professionisti del settore medico-sanitario sono tenuti, per legge, a partecipare a corsi di formazione e ad eventi formativi, in modo da garantire un accrescimento progressivo delle proprie conoscenze e competenze in relazione ai nuovi sviluppi tecnici e operativi. Il programma di attività per la formazione è gestito dall’Agenas, ente di supporto al Ministero della Salute che si occupa del coordinamento, del monitoraggio, della valutazione e dell’assistenza per strutture e personale sanitari.

I corsi di formazione

I corsi di formazione e gli eventi formativi sono organizzati da provider ECM (Educazione Continua in Medicina), enti pubblici e privati accreditati dall’Agenas per l’organizzazione della formazione sanitaria e il conseguente rilascio di attestazione e crediti formativi. I provider per la formazione continua sono realtà di vario tipo, possono essere organi pubblici, onlus, associazioni, università, fondi o anche aziende private.

Quanti crediti occorre raggiungere?

Il numero di crediti formativi che i professionisti sono chiamati a ottenere per rispettare le prescrizioni di legge sono stabiliti a cadenza pluriennale da accordi fra Stato e dipartimenti sanitari regionali. Nel caso del triennio 2014-16, è stato stabilito l’obbligo di conseguire 150 crediti formativi, di cui minimo 25 e massimo 75 l’anno. I professionisti sono liberi di gestire in totale autonomia la tipologia di corsi cui aderire, purché nel rispetto di quanto prestabilito dall’accordo.

Sul sito dell’Agenas è inserito l’elenco completo dei corsi ECM, categorizzati per area di interesse e regione. Inoltre, i professionisti possono avvalersi della possibilità di eseguire la formazione a distanza, tramite piattaforme di e-learning e strumenti di videoconferenza.

A chi si rivolge l’obbligo ECM?

Come detto, tutti i professionisti del settore sanità devono ottemperare quanto richiesto. Non solo i medici, ma anche infermieri, fisioterapisti, psicologi, tecnici di laboratorio, veterinari, dentisti, biologi, fisici e chiunque operi a servizio della salute deve rispettare quanto stabilito dall’Agenas. L’obbligo vale sia per i professionisti assunti e sia per i liberi professionisti.

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