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2000 immigrati in arrivo per l’Expo 2015 con il decreto Flussi 2014

Nel decreto flussi 2014 previsti 2.000 posti per lavoro subordinato non stagionale agli immigrati che lavoreranno all’Expo 2015.

Decreto flussi 2014

Il decreto flussi 2014, emanato con DPCM del 12 marzo 2014 prevede che per potranno trasferirsi in Italia per lavoro subordinato stagionale 15.000 lavoratori immigrati provenienti dai seguenti paesi: Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia.

Rispetto al 2013 il decreto flussi 2014 introduce due importanti novità. È previsto un nulla osta stagionale pluriennale, su richiesta del datore di lavoro, per 3.000 lavoratori immigrati non comunitari che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni consecutivi.

Saranno inoltre ammessi in Italia, per lavoro subordinato non stagionale, 2.000 immigrati non comunitari che lavoreranno all’ Expo 2015

La presentazione delle domande:

 

  • Deve essere effettuata per via telematica entro le ore 24 del 31 dicembre 2014 compilando il mod.C – stag. sul sito https://nullaostalavoro.interno.it/Ministero/index2.jsp
  • Può essere effettuata tramite le associazioni di categoria firmatarie del protocollo con il ministero dell’interno
  • Se il datore di lavoro è lo stesso dell’ingresso avvenuto l’anno precedente vale il “silenzio assenso” entro 20 giorni dalla data di presentazione

 

Nei casi di accoglimento delle domande si procederà al rilascio del nulla osta e del visto e all’ingresso dei lavoratori immigrati. Il datore di lavoro dovrà quindi sottoscrivere il contratto di soggiorno presso lo Sportello Unico che comunicherà l’inizio del rapporto di lavoro, al fine di scongiurare il rischio della mancata stipula dei contratti.

Le linee guida per l’Expo 2015 saranno oggetto di una successiva circolare redatta d’intesa con in ministero degli affari esteri. 

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