La prima graduatoria mondiale delle città universitarie (QS World Student Cities 2012) vede Milano occupare una posizione di primo piano. Una sorpresa, per i detrattori del sistema universitario italiano, ed una conferma, per i tanti studenti che scelgono il capoluogo lombardo grazie alla sua ampia offerta didattica prima, e alle varie offerte di lavoro poi.
Sono infatti i dati relativi all’impiego post laurea a collocare Milano in una posizione di prestigio, al quinto posto nel mondo ed alla pari con Londra. Senz’altro un segnale incoraggiante sia per i tanti studenti in città che per i giovani laureati attratti da prospettive di lavoro a Milano.
Anche la ventunesima posizione della città nella classifica generale rappresenta motivo di speranza per un Paese come il nostro, in cui il sistema universitario ha spesso faticato a tenere il passo coi tempi, ed in cui i diplomi universitari spesso non sono adeguati ai requisiti delle offerte di lavoro.
La frequentazione di una delle università all’ombra della Madonnina, dunque, può spesso rivelarsi trampolino di lancio per eventuali carriere in quello che resta il principale centro economico italiano, mentre l’ampia offerta disponibile agli studenti si traduce anche in opportunità di lavoro nel settore didattico.
I numeri del sistema universitario milanese infatti sono uno dei fattori che hanno portato la città ad occupare queste posizioni nella classifica QS: il settore al momento fornisce lavoro a ben 36.000 persone e vanta 174.000 studenti iscritti, un incentivo per chi, nel mondo didattico italiano, prende in considerazione l’idea di cercare lavoro a Milano.
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