Medicina

Aggiornamento e formazione del personale sanitario

Tutti i professionisti che operano nel settore sanità – medici, infermieri, psicologi, ecc. – sono tenuti, per legge, a prendere parte periodicamente a seminari, eventi e corsi di formazione, al fine di mantenersi costantemente aggiornati sulle novità tecnologiche e procedurali relative alla cura dei pazienti.

L’obbligo è stato sancito a partire dal 2002 e, da allora, è gestito attraverso l’Agenas, ente pubblico a sostegno del Ministero della Salute e organo di raccordo fra Stato e regioni. la gestione della formazione ECM è regolamentata attraverso un programma di attività e di iniziative varate a livello nazionale e regionale e amministrate da provider ECM, enti accreditati allo svolgimento delle attività di formazione e al conseguente rilascio di crediti formativi.

Per ciò che riguarda i trienni 2014-16 e 2017-19, è previsto l’obbligo da parte dei professionisti di maturare un totale di 150 crediti formativi, di cui almeno 25 e massimo 75 all’interno di un unico anno solare.

I tecnici del ramo sanità possono gestire in autonomia la propria formazione, selezionando i corsi che ritengono più utili al proprio ruolo e conformi alle rispettive attitudini. L’educazione continua in medicina riguarda indifferentemente lavoratori sotto contratto e liberi professionisti.

Gli operatori medici possono avvalersi anche della possibilità di partecipare a iniziative gestite secondo la modalità della formazione a distanza. Sia la preparazione tramite piattaforme di e-learning e sia quella maturata tramite corrispondenza implica la necessità da parte del corsista di sottoporsi a un test valutativo di fine corso, al fine di dimostrare il reale incremento del professionista per ciò che riguarda capacità di tipo teorico, tecnico o relazionale.

Il vincolo all’aggiornamento costante è previsto, oltre che dall’accordo fra Stato e regioni, anche dallo stesso codice deontologico dei medici, il quale specifica nell’art.19 che “Il medico ha l’obbligo di mantenersi aggiornato in materia tecnico-scientifica, etico-deontologica e gestionale-organizzativa, onde garantire lo sviluppo continuo delle sue conoscenze e competenze in ragione dell’evoluzione dei progressi della scienza”.

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