C’è chi desidera una vita lunga e ricca di avventure. Chi invece è a caccia dell’anima gemella tanto sospirata. C’è chi semplicemente vorrebbe più soldi in tasca, per ridurre le ansie da bolletta. Insomma, i motivi per augurarsi fortuna durante il Capodanno a Roma sono svariati e cambiano in base a chi esprime il desiderio.
Ma al di là dell’intimo di colore rosso, cos’altro potrebbe aiutare la buona sorte a presentarsi davanti l’uscio di casa nostra, per cambiarci definitivamente in meglio l’anno? Beh, non ci crederete, ma in più cultura – inclusa ovviamente la nostra – il cibo ha un ruolo importantissimo.
Guai a sottovalutare questo aspetto della scaramanzia, soprattutto la notte di Capodanno! E allora ecco a voi le 5 pietanze portafortuna, che vi invitiamo caldamente a cucinare e presentare in tavola al vostro cenone di San Silvestro, per fare anche una bella figura con eventuali ospiti.
Melograno per chi desidera bambini
I semetti rossi che caratterizzano il frutto del melograno sarebbero simbolo di fertilità e anche fortuna. Quindi mangiarne almeno uno, prima o dopo il cenone, significherebbe aumentare le possibilità di diventare mamme o papà, in base a chi esprime il desiderio mangiando questo frutto particolare.
Lenticchie per chi vuole arricchirsi
“Dammene un pugno giusto per tradizione”. Una frase ripetuta milioni di volte durante i festeggiamento della mezzanotte, ovviamente riferita alle famigerate lenticchie. Di solito vengono accompagnate con lo zampone e si consumano subito dopo il brindisi, quindi ben distanziati dal pasto principale. Ci può stare che non ne abbiate tanta voglia, ma fate un’eccezione: le lenticchie portano soldi!
Col cavolo… avrai fortuna!
Il cavolo, vegetale inviso ai più fin da bambini, è in realtà reputato portatore di buone notizie da irlandesi e tedeschi. Il colore verde, probabilmente, viene associato al denaro e quindi alla fortuna. Con ogni probabilità, sarà meglio concentrarsi più sulle sue doti anti-cancerogene che su quelle porta-fortuna…
Fagioli all’occhio nero
Per gli statunitensi, questa particolare zuppa di fagioli neri – molto diffusa nelle trattorie toscane in Italia – sarebbe di buon augurio. Una versione delle lenticchie. Per cucinarli ad una decina di persone avrete bisogno di 1 kg abbondante di fagioli all’occhio nero, 3-4 carote, 3-4 coste di sedano, cipolla o scalogno in abbondanza, 1 lt e mezzo di passata di pomodoro, olio sale e pepe.
L’uva mangiala in fretta!
Un chicco d’uva per ognuno dei dodici rintocchi della mezzanotte. Chi ci riesce tenendo il ritmo – e senza strozzarsi – avrà fortuna tutto l’anno e tanti soldi. Ci credono parecchio in Spagna, dove tutti coloro che festeggiano il Capodanno, anche se lontani da casa, hanno dietro dell’uva per tentare la corsa contro il tempo.
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