Salute e benessere

Morbo di Crohn

Il morbo di Crohn è un’infiammazione cronica dell’intestino, che prende nome dal gastroenterologo americano Burrill Bernard Chrohn, il primo che nel 1932 iniziò ad interessarsi concretamente alla patologia. Il morbo di Crohn può colpire qualsiasi parte del canale alimentare, dalla bocca fino all’ano. Ma è stato rilevato che le zone più colpite dalla malattia risultano essere l’ileo terminale ed il colon. Difficile dire con esattezza quali siano le cause responsabili dell’insorgenza del morbo di Crohn. L’eziologia della malattia non è ancora del tutto chiara. Tuttavia, gli studi hanno evidenziato che alla base della patologia sembrerebbe esserci una predisposizione genetica: i pazienti affetti dal morbo di Crohn presentano l’alterazione del cosiddetto gene NOD2. Altri fattori determinanti sembrerebbero essere riconducibili ad una dieta troppo ricca di proteine animali, il fumo e ad anomalie nel sistema immunitario. Ben definita è, invece, la sintomatologia del morbo di Crohn. I sintomi iniziali, che possono essere considerati un primo campanello d’allarme, sono: dolore addominale ricorrente, diarrea cronica, occlusione e fistole perianali. La malattia può comparire per la prima volta a qualsiasi età, ma di solito il suo esordio avviene tra i quindici e i trent’anni. Tra i primi sintomi d’esordio della malattia e la sua diagnosi posso trascorrere anche degli anni. Passata la fase iniziale, i sintomi che attestano il morbo di Crohn sono: diarrea cronica intermittente, perdita involontaria di peso, dolore addominale e leggera febbre ricorrenti, anemia. La diagnosi medica naturalmente non si baserà solo sui sintomi ma si avvarrà di esami specifici. La formulazione della malattia non è semplice e si serve di esami radiologici, istologici ed endoscopici. Al momento l’esame migliore sembra essere la colonscopia, che permette nel 70% dei casi di individuare il morbo di Crohn. Non c’è una vera e propria cura per questa malattia perché, come abbiamo detto, è cronica, quindi non si può contare su una guarigione. Sicuramente il primo passo che i pazienti affetti dal morbo di Crohn devono compiere è quello di modificare il proprio stile di vita: un’alimentazione adeguata e tenersi lontani dal fumo possono essere d’aiuto. A ciò segue una terapia farmacologica e, qualora questa non raggiunga i risultati desiderati, una terapia chirurgica.

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