Economia e lavoro

Scadenza del contratto d’apprendistato: in arrivo nuove modifiche

Conoscete la scadenza del contratto d’apprendistato? Questa forma di contratto è in primo piano dopo l’avvio del Governo Letta che sta pensando a delle modifiche per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro ai giovani. In quest’ottica si inserisce anche la rimodulazione del contratto d’apprendistato, che non ha avuto i successi sperati.

Cosa prevede il contratto di apprendistato?
Così come stabilito con l’ultima riforma in ambito lavorativo, vi sono tre categorie di contratto: diploma professionale, professionalizzante e l’ultimo che riguarda l’alta formazione o ricerca. In tutti i casi la durata minima è di sei mesi. La forma più utilizzata è il contratto professionalizzante, che interessa ragazzi e ragazze che hanno minimo 18 anni e massimo 29 anni. In questa forma di contratto, l’arco di durata arriva fino a tre anni, esclusi i lavori artigianali, prolungabili fino a cinque anni.  Il contratto per ragazzi minorenni, da 15 a 17 anni, è chiamato invece diploma professionale mentre quello di alta formazione è riservato per coloro i quali hanno bisogno di un titolo di livello superiore oppure devono, tramite questo contratto, accedere a un Albo.

Le modifiche al contratto d’apprendistato
Come introdotto ad inizio articolo, il Governo sta valutando modifiche da apporre al contratto di apprendistato. Nell’ambito di una riforma che coinvolge anche il contratto a progetto, l’esecutivo intende semplificare le norme, favorendo l’assunzione di giovani soprattutto in questo periodo di crisi economica. Il punto nevralgico per ciò che concerne l’apprendistato è la revisione della legge 92, che appesantisce questa tipologia di contratto. Da risolvere anche il dialogo con le Regioni, che sono gli Enti preposti alla formazione. Questa forma di contratto ha visto percentuali inferiori nel 2012 e la riforma punta proprio a riformare l’intero comparto lavorativo.

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