“Il lupo perde il pelo, ma non il vizio” è una frase che può essere usata per tanti criminali recidivi nelle loro azioni, e sicuramente vale per un diciottenne di Milwaukee (Wisconsin) che lo scorso aprile è stato arrestato e condannato per incendio doloso.
Attualmente Jonathon Butterfield, questo è il suo nome, è in terapia presso la Family Options Counseling di Milwaukee. Qualche giorno fa, terminato il suo incontro con lo psicoterapeuta che lo sta seguendo, il ragazzo ha chiesto di andare in bagno e un addetto alla sorveglianza l’ha accompagnato; qualche minuto dopo si è iniziato a diffondere nell’aria un odore acre di fumo.
La sicurezza è immediatamente intervenuta, scoprendo che Butterfield aveva appiccato il fuoco a un distributore di sapone per le mani causando danni per cinquemila dollari all’arredo, alle pareti e alla porta della toilette.
Il giovane piromane ha ammesso di voler “vedere cosa sarebbe successo”, ma di non avere intenzione di fare del male a nessuno e nemmeno di vedere l’edificio distrutto; ad ogni modo, la sua strada giudiziaria si preannuncia molto lunga.
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