Deejay per eventi, non è una passeggiata.

Molti di noi penseranno che fare il Dj sia divertente e che due dischi in fila siamo tutti capaci a metterli. Bè, sul fatto che sia divertente non ci sono dubbi, anche se non sempre fila tutto liscio come ad esempio situazioni in cui il pubblico è freddo e difficilmente si riesce ad intercettare il suo gusto musicale. Che due dischi in fila siamo tutti capaci a metterli questo è un pò discutibile, perchè per farlo oggi bisogna avere un buon pc, saperlo usare ed un mixer/console se si vuole cominciare a fare le cose discretamente. Poi, bisogna avere una buona conoscenza musicale ed un repertorio vasto, perchè di canzoni per fare una serata di 3-4 ore ne esistono tante, ma suonare pezzi forti per tutto l’arco della serata è quasi impossibile. Per questo il DJ sviluppa un empatia tale da farlo entrare nelle sensazioni del pubblico, rendendolo freddo e veloce nelle scelte che faranno della serata un evento memorabile o solo qualche ora passata ascoltando musica. Un deejay per eventi è quindi un animatore che grazie alla sua capacità di coinvolgere (anche senza parole) saprà cavalcare il flusso delle emozioni che l pubblico sprigionerà ascoltando la sua selezione. Quindi due dischi in fila non sono una cosa da tutti, anzi, perchè mettere un pezzo vuol dire già sapere cosa mettere dopo e dopo ancora. Quando si mixa infatti è indispensabile variare quasi impercettibilmente i BPM altrimenti si rischia di creare un effetto elastico tra i ritmi delle varie tracce e non un flow dell’evento.