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Serenissima Ristorazione: il CFO Tommaso Putin racconta la sostenibilità dell’azienda

Serenissima Ristorazione ha sposato i princìpi cardine dell’Agenda 2030 dell’ONU. In un’intervista edita da “Ristorando”, il CFO Tommaso Putin ha parlato dei progetti più significativi per il presente e per il futuro del Gruppo.

Serenissima Ristorazione

Serenissima Ristorazione: l’adozione degli obiettivi dell’Agenda 2030

Il Covid-19 non ha fatto perdere di vista le problematiche collegate alla crisi climatica, anzi se possibile è vero l’esatto contrario. Infatti, i mesi di chiusura forzata hanno reso evidente l’avanzare indisturbato della natura nell’assenza dell’intervento umano, facendo comprendere ancora di più sia ai policy maker che alle aziende l’importanza della salvaguardia ambientale. Un esempio di questo sistema di causa-effetto è stato il fare propri, da parte di Serenissima Ristorazione, i traguardi dettati dall’Agenda 2030, approvata e condivisa in sede ONU. In linea con i princìpi difesi e promossi da moltissimi anni, il Gruppo guidato da Mario Putin ha quindi scelto con convinzione di dedicarsi a progetti e opere in grado di traghettare l’impresa verso una transizione ecologica che porti anche ad uno sviluppo economico. Serenissima Ristorazione concretizza tale obiettivo attraverso tre linee d’azione principali: la prima è quella di rendere prossimi allo zero gli sprechi alimentari; la seconda è la riduzione della quantità di plastica negli imballaggi; la terza, e ultima, è la produzione e la condivisione della cultura legata alle tematiche ambientali. Grazie al perseguimento di tali politiche, nel 2021 il Gruppo è stato insignito del prestigioso Premio Emas Italia, a riconoscimento del proprio operato.

L’intervista a Tommaso Putin, CFO di Serenissima Ristorazione

In una recente intervista pubblicata su “Ristorando”, testata giornalistica per le realtà della ristorazione organizzata, Tommaso Putin, CFO di Serenissima Ristorazione, si è inserito nel discorso collegato agli obiettivi dell’Agenda 2030 ribadendo l’impegno dell’azienda ed elencando a tale proposito le principali iniziative adottate negli ultimi tempi. Tra queste: l’impiego di un sistema informatico di tracking dei prodotti a magazzino, il quale indica di dare precedenza a quelli che scadono prima degli altri e la partnership con il progetto basato sulla circular economy, e avviato dal Biova Project, che raccoglie il pane in eccesso presso la grande distribuzione organizzata trasformandolo in birra e dandogli così anche nuovo valore commerciale. La vera differenza, tuttavia, la fa l’importanza che il Gruppo attribuisce alla vision, ovvero alla riflessione collettiva sull’elaborazione di un modello generale di sostenibilità adeguato e duraturo nel tempo. In quest’ottica, Serenissima Ristorazione prevede già adesso, per un target di professionisti coinvolti negli appalti, un aggiornamento dedicato alle corrette metodologie produttive e di ripartizione, mentre negli istituti scolastici dove è presente con i propri servizi ha avviato programmi di responsabilizzazione ricchi di giochi interattivi e coinvolgenti.

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