Economia e lavoro

Prestiti Cattivi Pagatori

I cattivi pagatori non hanno molte possibilità di ottenere alcun tipo di finanziamento, come per esempio i prestiti o i mutui, perché questi, già in precedenza, hanno mancato di rimborsare per intero un finanziamento che avevano precedentemente richiesto. In sostanza, la definizione di cattivo pagatore è pressoché questa.

Il cattivo pagatore è colui che non ha rimborsato, rispettando le scadenze, i finanziamenti che ha stipulato con la sua banca. Dato che non ha adempiuto correttamente al rimborso di tali finanziamenti, egli è stato in inserito nel registro dei cattivi pagatori. Questo registro è un elenco di tutti coloro che sono stati classificati come cattivi pagatori, e che, quindi, verranno trattati da tutti gli enti creditizi in maniera particolare, poiché gli stessi enti si renderanno conto che con questi soggetti rischiano un’eventuale mancato ritorno di denaro.

Per evitare che i cattivi pagatori, con l’accensione di un prestito, possano di nuovo ritardare o addirittura mancare il pagamento della rata del finanziamento alla scadenza esatta, esistono delle procedure che impediscono che il soggetto possa ritardare il pagamento delle rate del suo finanziamento oppure dei prestiti cattivi pagatori appositi.

Una di queste procedure possibile applicabile ai prestiti cattivi pagatori è la cosiddetta cessione del quinto, procedura con la quale la banca trattiene direttamente dalla busta paga del soggetto l’importo della rata da pagare.

Parlando invece dei prestiti cattivi pagatori appositi, un esempio di questi prestiti è il cosiddetto prestito cambializzato.

Il prestito cambializzato è un prestito che permette ad un cattivo pagatore di venire in possesso di un finanziamento, dato che quest’ultimo non tiene conto delle banche dati, e di conseguenza la banca non sa se il soggetto che si trova davanti è un cattivo pagatore oppure non lo è. Fatto sta che, anche un cattivo pagatore potrà richiedere un prestito, proprio perché non si sa se il soggetto è un cattivo pagatore, la banca per cautelarsi innalza di molto il costo del prestito, arrivando a chiedere come garanzia persino una buona parte del TFR maturato del soggetto.

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