La Galleria degli Uffizi a Firenze, a partire dal 25 giugno 2013, inaugura una nuova mostra dedicata al “Gran Principe” Ferdinando Dé Medici in occasione del terzo centenario della sua morte (1713). È visitabile fino al 3 novembre 2013.
Ferdinando, figlio di Cosimo III, fu un grandissimo appassionato di musica e arte, e visse una vita “libertina” che lo condusse ad una morte prematura, per cui non ascese mai al trono. Quest’onore passò al fratello minore Gian Gastone che nono ebbe eredi, con lui, infatti, si concluse la casata dei Medici e il potere passò alla famiglia Lorena.
La mostra, divisa in varie sezioni, mette in luce l’interesse di Ferdinando verso le arti, per via del quale diventò uno dei più grandi collezionisti e mecenati della Toscana.
La prima sessione presenta il principe e la sua famiglia, e vi saranno opere di Foggini, Suttermans e Gabbiani. Nella seconda sono illustrati gli inizi del suo mecenatismo, il luogo prediletto di allora era la Villa di Pratolino (ora villa Demidoff) dove s’incontrava con cantanti, costumisti, scenografi e con i suoi pittori preferiti, i Toscani Pier Dandini e Domenico Tempesti.
La terza parte riguarda il rinnovamento di Palazzo Pitti, del teatro della Pergola e del Duomo di Firenze in occasione delle nozze del principe con Violante Beatrice di Baviera. Vi saranno diversi disegni e documenti delle feste e celebrazioni fatte in loro onore.
La quarta sezione mostra l’interesse crescente di Ferdinando per le arti figurative e la scultura a lui contemporanee; la quinta espone opere rimosse dalle chiese toscane, tra cui la nota Madonna delle Arpie di Andrea del Sarto e la Madonna col collo lungo di Parmigianino. Il sesto spazio espositivo accoglie “le opere in piccolo” che il principe raccolse nella sua tenuta di Poggio a Caiano. Le ultime due sessioni, la settima e l’ottava, sono dedicate agli ultimi anni di vita del duca, tra cui figurano i disegni per il suo monumento celebrativo che desiderava fosse eretto dopo la sua morte.
La mostra è visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 8:15 alle ore 18:30.
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